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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Morte del collaudatore 36enne sulla pista Ntc: sale il numero degli indagati

La Procura ha disposto un accertamento tecnico irripetibile per fare luce sul tragico scontro del 21 febbraio, nel quale ha perso la vita il test driver tugliese. Oltre al collega della vittima, che viaggiava sull’auto, nel registro degli indagati i nomi di manager, responsabili tecnici e dirigenti del circuito collaudi

LECCE – Sale il numero degli indagati per la morte di Mattia Ottaviano, il 36enne di Tuglie, di professione collaudatore nella pista a Nardò, di proprietà della Porsche. Un atto dovuto, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Prontera, per fare luce su alcuni coni d'ombra che ancora avvolgono lo scontro avvenuto nella mattinata del 21 febbraio scorso, tra la moto condotta della vittima e l’auto sulla quale viaggiava un collega.

Oltre a quest’ultimo, il 52enne Roberto Politi, nel registro degli indagati iscritti anche i nomi di manager, dirigenti e responsabili tecnici della pista Ntc, Nardò Technical Center, trattandosi di un luogo privato: Dirk Philipp, 55enne; Antonio Gratis di 48 anni; Antonio Pizzigallo, 39enne; Pierpaolo Positano; 53enne; Alessandro Giuseppe De Gioia, di 47 anni; Salvatore Moscogiuri, 49enne; Andrea Baldi, di 44 anni.

Nella volontà di approfondire alcuni aspetti della vicenda, nell'ambito della quale si indaga per omicidio stradale e omicidio colposo, la Procura procederà con un accertamento tecnico irripetibile: l'incarico sarà conferito al consulente il prossimo 10 aprile.

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