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Sabato, 27 Aprile 2024
Con benedizione del vescovo

Sant’Oronzo “torna” a dominare la piazza: il 13 aprile issata la copia sulla colonna

Fissata la data di collocazione della copia, realizzata con la tecnica della fusione del bronzo a cera persa. Nei due giorni precedenti, ai piedi del Sedile, potrà essere ammirata da vicino: i dettagli esposti dal sindaco Salvemini in conferenza

LECCE - Il 13 aprile la copia della statua di Sant’Oronzo sarà collocata sulla colonna dell’omonima piazza. È stata realizzata da Fonderia Nolana del Giudice, una delle pochissime realtà nazionali capace di realizzare opere con la tecnica della fusione bronzo a cera persa: porta la sua firma, infatti, la copia della Madonnina del Duomo di Milano, realizzata in scala 1 a 1.

La data della collocazione è stata annunciata dal sindaco, Carlo Salvemini, al fianco dell’arcivescovo Michele Seccia, del docente del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento, Raffaele Casciaro e della soprintendente ad Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Lecce e Brindisi, Francesca Riccio.

È stata quest’ultima a rimarcare l’impossibilità, accertata durante il restauro, di ricollocare la statua originale sul capitello dove fu issata nel 1739 (quella precedente venne distrutta da un incendio innescato da fuochi d'artificio): nonostante l’accurato intervento, infatti, presenta condizioni strutturali di tale fragilità - che nell'incontro di oggi sono stati documentati con fotografie - da non poter essere più esposta agli agenti atmosferici.

Sarà la Banda Città di Lecce, giovedì 11, ad accogliere e accompagnare la copia ai piedi del Sedile dove potrà essere ammirata per due giorni da vicino, nella sua altezza di oltre 5 metri e nell’accuratezza di ogni dettaglio. Il sabato, quindi, alle 10.30, la cerimonia nel corso della quale l’arcivescovo, Michele Seccia, impartirà la sua benedizione.

Il video: tutta la storia in un documentario

Si chiude così un cerchio aperto circa cinque anni e mezzo addietro: era il 4 dicembre del 2018 quando partirono le operazioni di imbracatura di quella originale che il 30 gennaio venne collocata nell’androne di Palazzo Carafa per le attività di restauro (condotto dalla ditta specializzata Emilio Colaci Impianti e Restauri). Maturata ben presto la necessità di realizzare una copia, dopo il periodo dell’emergenza pandemica fu lanciata la raccolta fondi con la quale finanziare l’intervento attraverso l’Art Bonus, che consente il credito d’imposta ai donatori. Da fine marzo ai primi di giugno furono raccolti i 200mila euro necessari, grazie al contributo di molti singoli cittadini, di operatori economici della città, studi professionali e realtà di grandi dimensioni come la Banca Popolare Pugliese ed Ediltunnel. A settembre un’ulteriore donazione (Ancos Confartigianato) ha consentito di mettere da parte anche i denari utili per valorizzare la statua originale.

Il 10 marzo del 2023, dopo l’ottenimento del via libera della Soprintendenza al progetto, è iniziata la vera e propria realizzazione della copia. La consegna della stessa era stata ipotizzata in un primo momento per la fine di agosto (festa patronale), ma la complessità dell’intervento ha richiesto un allungamento dei tempi, come spiegò il sindaco dopo un sopralluogo nello stabilimento campano.

Nei primi giorni di dicembre Fonderia Nolana Del Giudice ha annunciato di essere in dirittura d’arrivo e lunedì scorso, infine, è arrivato il nullaosta della Soprintendenza sulla relazione di staticità relativa al sistema colonna, capitello, pulvino, statua: era questo l’ultimo passaggio procedurale previsto.

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